Cassano Spinola (Cassan in piemontese standard, Cassau in dialetto alessandrino) è un comune italiano di 1.853 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte, situato alla destra del basso corso dello Scrivia.
Cenni Storici
"CASSANO SPINOLA (Casianum Spinula), com. nel mand. di Villalvernia, prov. e dioc. di Tortona, div. di Alessandria. Dipende dal senato di Piem., vice-intend. prefett. insin. ipot. di Tortona, posta di Novi. È situato alla destra sponda dello Scrivia tra Gavezzana e s. Bartolommeo, in distanza di tre miglia da Novi, e di sette a mezzodì da Tortona"...
...Questo luogo si trova nominato in un diploma del 1014, in cui l'imperatore Arrigo ne conferma il possedimento all'abbazia di Lucedio, ora di s. Genuario. Era un cospicuo borgo con corte e castello, come si riconosce da una carta di donazione del 1149 fatta al comune di Tortona dai signori di questo luogo Anselmo, Crivellario, Pietro, Manfredo, ed Ogglerio, figliuoli di Ansaldo in un colla loro genitrice Rechilda, che pure di un Ansaldo era figlia.
Il Montemerlo nella sua storia di Tortona fra i casati nobili esistenti in quella città nel 1145 accenna quel ramo della predetta famiglia, che vi si era stabilito, e non aveva per anco altro nome a distinguersi, fuorché quello di De Cassano. Nel trattato di riconciliazione della città di Tortona coll'imperatore Federico I (1183) è detto che il comune di Pavia dovrà restituirle i castellani di Cassano, e di altri luoghi. Arrigo VII nel 1220 le ne confermò il possesso.
Essendo questo un borgo sullo Scrivia di molto transito, eravi stabilito un dritto di pedaggio a favore del comune di Tortona. Laonde i milanesi che facevano altre volte un grande commercio colla riviera Ligure, col Piemonte, ed oltre le alpi, conchiusero coi Tortonesi l'anno 1185 un trattato, con cui si regolarono i dazii da pagarsi rispetto alle persone ed alle cose nella via dal Po sino a Cassano, e gli altri da Cassano all'insù.
De' Cassani, detti anche Casseni, se ne trovano in Asti nel secolo decimoterzo, i quali possedettero il castello di Calosso: di questi un Guglielmo, chiamato il dottore eccellente, era giudice di Pavia del 1231: un Vercellio De Cassano cogli altri credenziarii riceveva in Asti nel 1251 il giuramento di pace degli ambasciadori di Mondovì: un Solimbene era de' capi Guelfi aderenti ai Solari, coi quali (1317) cooperava per dare la città al re Roberto di Sicilia, capo de' Guelfi d'Italia: un Antonio combattendo da prode col regio Siniscalco contro il conte Garnero capitano delle truppe dell'imperatore Arrigo, morì gloriosamente in vicinanza di Annone: un altro Antonio nel 1385 permutò in altri beni il suo castello di Calosso con Petrino Cacherano.
Alcuni di questa prosapia passarono a Mondovì; ed un Andrea cogli altri consiglieri della città sottoscriveva (1210) l'atto di dedizione al marchese Manfredo di Saluzzo, ricevuto da Guidone di Piozzasco di lui legato: il signor Leonardo dottore di leggi, insieme con Giovanni De Consule capitano del popolo assisteva (1328) al giuramento di fedeltà prestato al vescovo d'Asti da una parte degli uomini di Mondovì.
Il cospicuo luogo di Cassano soffri molto nelle guerre degli Astigiani contro gli Alessandrini ed i Tortonesi verso il fine del secolo decimoterzo. Sopportò eziandio nel 1499 gravissimi danni dalle nemiche truppe di Francia capitanate dal maresciallo Triulzi.
Appartenne in feudo ai marchesi Spinola di Genova, residenti in Tortona.
Monumenti
Il Palazzo Millelire fu residenza dalla nobile famiglia degli Spinola nel XVI secolo, in seguito all'abbandono del castello per una residenza più signorile. Tipica dimora ligure, fu completamente modificato alla fine dell'Ottocento, con l'edificazione di un nuovo piano e la trasformazione del tetto in terrazza; la facciata venne decorata a bugnato al pian terreno e con elementi neogotici (finestre ad edicola e motivi floreali) al piano nobile. I loggiati, chiusi da ampie vetrate colorate, vennero successivamente eliminati nel 1930.
Il Palazzo della Guacciorna è collocato ai limiti del territorio di Cassano in direzione di Tortona. La cascina, dotata di una vasta estensione di terreno, fu costruita nei primi decenni del '600 dai fratelli Ottobono. Venne acquistata da Claudio Spinola nel 1652 per il prezzo di 2535 scudi. Passò in seguito ai Marchesi De Maria di Genova e da questi alla famiglia del senatore Pietro Tortarolo, attuale proprietaria. Il complesso mantiene nell'impianto le sue linee architettoniche originarie, sebbene le monofore ad arco acuto siano di ispirazione neogotica.
Da "Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale" 1837, Goffredo Casalis
e da Wikipedia